L'Aquila

Chiesa di San Silvestro

La chiesa di San Silvestro è situata nel quarto di Santa Maria.
Deve la sua realizzazione agli abitanti del castello di Collebrincioni che contribuirono così alla fondazione della città nel XIII secolo. È caratterizzata dai resti di un importante ciclo di affreschi realizzato dal Maestro di Beffi. Tra il XV ed il XVI secolo risentì dell’influenza della famiglia Branconio che la valorizzò con opere di Francesco da Montereale, di Raffaello Sanzio e Giulio Cesare Bedeschini. Nel 1902 è stata inserita nell’elenco degli edifici monumentali nazionali.

La chiesa preesistente insisteva direttamente sulle mura dell’Aquila che, nella prima configurazione, si sviluppavano dal Palazzo Reale — adiacente l’attuale chiesa di San Domenico — sino a San Silvestro, come testimoniato dalla presenza del torrione sul fianco sinistro. L’esatta datazione dell’odierna San Silvestro è oggetto di discussioni tra gli esperti.

Intorno al 1517 Giovanni Battista Branconio pronotario di papa Leone X commissionò a Raffaello Sanzio una Visitazione come dono al padre Marino. La tela venne collocata nella cappella di famiglia allestita nell’abside della navata sinistra e vi rimase sino al 1655 quando, su pressione degli spagnoli, papa Alessandro VII ne autorizzò la consegna al re Filippo IV di Spagna, nonostante le proteste degli aquilani.

Nel 1625 per volere di Girolamo Branconio, nipote di Giovanni Battista, la cappella di famiglia venne rinnovata ad opera di Giulio Cesare Bedeschini, che ne arricchì la composizione con la Presentazione di Gesù e la Presentazione di Maria. Girolamo inoltre realizzò una controvolta all’interno del vano absidale che anticipava le esigenze di una nuova spazialità seicentesca per l’intero organismo architettonico.

Chiesa di San Silvestro

“La Visitazione” di Raffaello

Chiesa di San Silvestro

Eventi